Arrivederci pavé, ora è il momento delle côtes

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Foto: (c) Tim de Waele

Si chiude un capitolo e se ne apre un altro. Questa la settimana che gli atleti, gli appassionati e tutti gli addetti ai lavori si apprestano a vivere. Ieri pomeriggio, al velodromo di Roubaix, si è conclusa la stagione del pavé e dei muri fiamminghi. Un periodo ricco di corse storiche che, da tradizione, hanno regalato emozioni e tanti temi di discussione, non sempre graditi come nel caso del problema della sicurezza in gara dei corridori. Purtroppo, tra vetture in corsa che stendono gli atleti, paletti non segnalati che provocano cadute e passaggi a livello che si chiudono, si corre il rischio di far passare in secondo piano l’aspetto agonistico, che merita più di una riflessione.

Nonostante l’assenza forzata di due mostri sacri quali Fabian Cancellara e Tom Boonen, le classiche del pavé hanno consacrato il talento di due ragazzi, considerati fino a poco tempo fa “solamente” dei velocisti atipici. Stiamo parlando ovviamente di Alexander Kristoff e John Degenkolb che, rispettivamente al Fiandre e alla Roubaix, hanno confezionato dei veri e propri capolavori, realizzati con gamba e acume tattico. Sono due corridori che nel passato recente hanno ottenuto risultati importanti (entrambi vantano una Milano – Sanremo nel Continua >>

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