Dopo dieci anni il re del Giro 2004 lascia il team blu-fucsia. Cerca nuovi stimoli. E farà da chioccia a Marini, Berlato e ad Antonio Nibali, fratello del re del Tour Ascolta
03 ottobre 2014 – Milano
Damiano Cunego al Lombardia del 2008 durante il passaggio al Ghisallo. Bettini
Il salto nella categoria Professional, solamente un gradino sotto la serie A del World Tour. E poi una campagna acquisti di primo piano. A cominciare dall’ingaggio per due stagioni di Damiano Cunego, che lascia la Lampre dopo dieci stagioni con il contorno di 31 vittorie. Sono i passi importanti che sta muovendo la Nippo-Vini Fantini, più che mai determinata a ritagliarsi spazio nel ciclismo che conta.strategia — Nippo è una realtà giapponese di primo piano nel campo delle costruzioni. Vini Fantini è un marchio di Farnese, vino abruzzese, legato all’imprenditore Valentino Sciotti, che ha deciso di re-impegnarsi in maniera importante dopo le delusioni legate ai casi doping di Di Luca e Santambrogio al Giro 2013. “Vogliamo contribuire a diffondere solo i lati belli del ciclismo e dello sport, che sono tanti. Questo gruppo ha le potenzialità per farlo”, dice Sciotti. Il team, nel 2014, ha svolto l’attività partendo dalla terza fascia, la categoria Continental. Ma in questi giorni sono stati ultimati gli adempimenti per il salto in seconda divisione e sia la licenza sia la società di gestione faranno riferimento all’Italia, che così avrà un altro team Professional che si affianca ad Androni, Bardiani-Csf e Neri. Il team manager sarà Francesco Pelosi. Tra i direttori sportivi, confermato Stefano Giuliani.mercato — Cunego ha firmato per due stagioni. A 33 anni, il re del Giro 2004 (e, tra l’altro, dell’Amstel 2008 e di 3 Lombardia: nel 2008 ultimo italiano vincitore di una classica monumento) cercava nuovi stimoli dopo le ultime delusioni in maglia Continua >>
: Cunego, ciao Lampre: sarà il leader della Nippo-Fantini