Spesso gli allenamenti, anche quelli invernali in palestra, ci fanno lavorare su distretti muscolari impegnati nel gesto pedalato, ma pochi di noi si curano dei polsi e delle mani, articolazioni ad alta sollecitazione durante la pedalata. Nascono così alcuni fastidi, e spesso patologie, che si possono evitare con la giusta prevenzione e qualche semplice esercizio. Capiamone di più.a cura della dott.sa Chiara CostamagnaAnche se non direttamente coinvolti nel gesto atletico, mani e polsi non sono esenti da problematiche che possono insorgere durante la pratica ciclistica.Nel ciclismo infatti, la trasmissione della forza muscolare avviene tramite cinque punti di contatto ben distinti: due anteriori (mani e polsi), uno centrale (zona perineale) e due inferiori (piedi e metatarsi). In ognuna di queste zone, possono verificarsi fenomeni di compressione cronica con conseguente sofferenza dei nervi interessati, le cosiddette neuropatie meccaniche.
L’appoggio e la presa delle mani sul manubrio, sia che quest’ultimo abbia la classica forma curvata come nelle biciclette da corsa (BDC), sia che abbia un profilo quasi rettilineo come nelle mountain bike (MTB), sono fondamentali non solo per garantire il controllo del mezzo, ma anche per ricercare la migliore posizione aerodinamica in pianura e la giusta cadenza di pedalata in salita.
Infatti, specialmente in Continua >>
: Disturbi a polsi e a mani in bici? Ecco il perché