ROTORUA – Verde, fitto, profondo, invalicabile e stretto. E, una volta fuori, accecante. Ecco il teatro di battaglia di Rotorua, Nuova Zelanda, uno scenario mai visto prima, ma al quale la Mtb si sta abituando sempre più.
New Zealand, la nuova destinazione della Mtb? Per molti rider sì, specie d’inverno.
Jerome Clementz ha passato quasi tutto l’inverno proprio fra Australia e Nuova Zelanda.
Al caldo, a provare il terreno che avrebbe fatto da scenario per la prima dell’Enduro World Series 2015.
A prepararsi per una sfida, l’enduro mondiale, che diventa sempre più serrata e difficile.
E proprio Clementz, con questa fame di vittoria addosso, ha vinto oggi a Rotorua.
E’ lui il rider che rappresenta l’enduro, ancora una volta.
L’enduro alla francese, visto che nei primi 8 (la classifica completa è ancora in corso di definizione) ce ne sono 4 di francesi.
E fra le donne, due sono sul podio, con Anne Caroline Chausson che ha vinto (battendo la sua rivale più temuta, Tracy Moseley, seconda) e Cecil Ravanel al terzo posto.
Sette Speciali asfissianti
Non erano lunghissime, ma tutte impegnative.
Il clima nel bosco (o giungla, se volete) era davvero difficile per guidare a tutta.
A fine Speciale arrivavi grondando di sudore.
“Ho bevuto già tre borracce» dice Manuel Ducci dopo la Continua >>
: EWS Rotorua – Jerome Clementz è tornato. Vittoria. Alla salute…