Oggi lavora per un’azienda di abbigliamento
Fabio Sacchi
INTERVISTA | Avrebbe potuto correre altre tre stagioni, con la maglia della Lpr di Fabio Bordonali, invece il 3 dicembre del 2008 gli è stata recapitata una bella letterina proveniente dal Coni e lì sono iniziati i suoi problemi.
Fabio Sacchi, 41 anni il prossimo 22 maggio, lo incontriamo negli studi televisivi di Teleromagna. È qui per registrare una nuova puntata di “A tutta Bici» e a Fabio, che la bici ce l’ha ancora nel sangue, gli luccicano gli occhi a rivedere amici che era qualche anno che non incontrava più. “Per “una presunta conoscenza di Carlo Santuccione” – uno dei medici più chiacchierati nel mondo della bicicletta e non solo -, la mia carriera si è improvvisamente interrotta – ci racconta il milanese, che in 14 anni di professionismo ha collezionato 28 vittorie-. Avevo appena firmato un contratto con la Lpr di Alessandro Petacchi, tre anni per arrivare a 17 anni di professionismo, che per me significava pensione. Invece quella lettera, ha bruscamente interrotto tutto».
E poi come è andata a finire?
“Il 1° aprile del 2009, mi è arrivata un’altra lettera sempre dal Coni, con le scuse. Fine delle trasmissioni».
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