In un giorno freddo e ventoso, la Cape Epic non cambia i suoi valori di forza, con Jaroslav Kluhavy e Cristoph Sauser che si ripetono anche nella seconda tappa di 92 km, quella disputata attorno alla Oak Valley Wine Estate. Ora il loro vantaggio in classifica sale a più di sei minuti.
Solo Sauser riesce a star dietro alla furia di Kulhavy.
“Jaro è stato super, ha fatto un grandissimo lavoro col vento in faccia» spiega Sauser. “Jaro è un motore» hanno ammesso Kristian Hynek e Alban Lakata, secondi al traguardo e battuti solo dopo la salita di Nuweberg, proprio quando il ceco campione del mondo marathon si è messo a tirare come un forsennato.
Si riapre clamorosamente la gara femminile, a causa della penalità inflitta alla coppia regina composta da Ariane Kleinhans e Annika Langvad. Le campionesse in carica hanno infatti operato un taglio di percorso nel finale, beneficiando di 5 km in meno sulla tabella di marcia. Un errore che è costato 13 minuti e 39 di penalità (11° posto di tappa) e le prime tre posizioni della generale.
Ora la leadership è passata nelle mani di Jennie Stenerhag e Robyn de Groot, Continua >>
: VIDEO – Cape Epic: Kulhavy e Sauser domano il vento