11/03/2015 di Daniel Naftali2.3K7
Il WD40 è uno dei prodotti più famosi per il fai da te e l’officina. In tutte le case, in ogni garage ed in qualsiasi officina si trova una bomboletta di questo “magico” prodotto che sembra adatto per qualsiasi applicazione, anche sulla bicicletta.
In realtà però il WD40 (e tanti altri prodotti simili, come lo Svitol) non è così magico come sembra.
La storia del prodotto
Il nome WD 40 è l’acronimo di “Water Displacement, 40th formula”. Come dice il nome, il WD 40 nasce come anti corrosivo, ovvero come prodotto per eliminare l’acqua dalla superficie dei metalli ed evitarne la corrosione.
Utilizzato dapprima per proteggere la struttura estera dei missili, negli anni 50 è stato confezionato nelle pratiche bombolette aerosol che tutti conosciamo ottenendo un enorme successo in ambito domestico ed industriale.
Analoghi al WD40 ci sono tanti altri prodotti dalla formulazione molto simile, pensati appunto per sbloccare, penetrare ed impedire l’ossidazione. Uno dei più famosi è lo Svitol, ma ce ne sono di moltissime marche.
Visto il grosso successo del prodotto oggi il marchio WD40 non produce solo più il famoso sbloccante multifunzione, ma anche una linea completa di prodotti (lubrificanti, sgrassanti, ecc) pensati per essere usati sulla bici. Olio catena, Continua >>
: WD 40: amico o nemico della bicicletta?